SENZA TITOLO
Legno, gesso albastrino e colore acrilico
141x 75 x 11 cm
MATRIARCHE
“Sono loro che ci hanno aperto la strada, sono loro che attraverso
la tenacia e la fatica, hanno permesso a noi di essere le donne che siamo.”
Pietra, ottone, ferro, argento e bronzo
95 x 25 x 7 cm
LABIRINTO
“Tema largamente percorso, inciso già sulle rocce nell’età del ferro,
il labirinto arriva a noi attraverso miti antichi e scuote ancora gli
artisti del Novecento e anche quando si fa gioco nei giardini con
siepi e verde alto suscita inquietudine. In questa opera lo spettatore
è portato a cercare con occhi intensi le tracce del percorso e
non se ne libera se non scoprendo la via d’uscita.”
Legno, rame, gesso alabastrino e acrilici
140 x 76 x 13 cm
SIPARIO
“Il movimento sinuoso dei corpi schematizzati riesce a trasmettere
energia e slancio vitale dando l’idea di correnti caotiche di
persone, frenetiche danze cittadine nelle ore di punta, dove si
perde il valore della singolarità per diventare uno sciame, moltitudine anonima e incolore. Le figure s’ incontrano, s’ intrecciano e si uniscono come nella vita quotidiana, incuranti nel loro andare. E se questo andare è per gli uomini come un continuo desiderio di conoscenza alla ricerca del senso stesso della vita, a volte si trasforma in una corsa inutile travolti dal contingente e dagli affanni del quotidiano.”
Legno, gesso alabastrino, ottone, bronzo,
argento e acrilico
73 x 139 cm
PORTATORI
“Stretti gli uni agli altri, sgomitano per arrivare, per essere scelti
a sostenere la statua lungo la strette strade del paese, in salita,
sui sassi dei vicoli, tra due ali di folla che prega e li sostiene, per
essere una volta protagonisti di un mistero.”
Ferro, bronzo, ottone e argento
37 x 11 x 13 cm
QUID
“Insite nell’opera le domande universali dell’uomo, non fornisce risposte, nessuno ha l’arroganza di darle”
Legno, pietra, ottone, gesso alabastrino
e acrilici
43 x 48 x 8 cm
SENZA TITOLO
“…maestria nell’uso delle tecniche, capacità inventiva,è il
materiale stesso a indirizzare la nascita di un pezzo, che non sarà
solo rappresentazione fotografica di quel momento d’osservazione
ma un tuffo in un turbine di emozioni che porteranno alla realizzazione di un’ opera unica ed estremamente personale.”
Ferro, bronzo, argento puro retroilluminato con led
40 x 61 x 5 cm
SENZA TITOLO
“..In una giornata d’inverno, una camminata in montagna regala la
sorpresa immobile di una cascata ghiacciata, ferma in un movimento impossibile, scintillante di luce, gocce d’acqua cristallina intrappolate in una caduta rallentata dal gelo.”
Ferro, bronzo e pietra
55 x 70 x 6 cm
SENZA TITOLO
“Le scale portano verso l’alto, si possono scendere, ripercorrere
gli stessi gradini è fatica, rabbia, tempo inutile, forse perso. Se
si guarda in su è facile scoraggiarsi, tanta la salita da affrontare,
tanti piani da superare, la gravità rende tutto più difficile. Ma si
arranca, con le gambe sempre più legnose, il fiato corto, i polmoni
che fanno male. Si sale, perché è là che si vuole arrivare. Malgrado
tutto. Ad ogni costo.”
Legno, gesso alabastrino e acrilico
110 x 67 x 13 cm
ANGEL
“quanto è profonda l’orma di un angelo?
Rassicurante è sapere che un angelo c’è.
Quel segno l’ha proprio lasciato per noi.
Non importa dov’è adesso.
É passato di qui e ha lasciato intrappolata nella materia una parte dell’ala.”
Legno, gesso alabastrino e acrilici
49,7 x 118,8 x 12 cm
MAREE
“In questa opera, così inconsueta per un’ artista lucana, la luce è
un bisogno per riempire di sfumature lo stucco colorato, lunare e
acerba, che scivola su dossi e striature, che modella il modellato
e lo fa risaltare, che ferma il movimento e ce lo fa vedere. Colori
chiari, quasi diafani, per raccontare storie di luna.”
Legno, stucco e acrilico
158,7 x 59,6 x 4 cm
PUZZLE
“…Il timore è che alla fine manchi un pezzo, che qualcosa vada storto
e la composizione non si formi, che rimanga un buco nella nostra
storia, un buco nel cuore.
Ogni giorno aggiungiamo pezzi al nostro puzzle, ogni ora
l’imprevisto è in agguato per impedirci di continuare, ogni momento
l’esperienza aggiunge un tassello al nostro bagaglio. Non
ci è dato di sapere, a priori come sulla scatola del giocattolo, se il
risultato finale del nostro sarà soddisfacente o accettabile o ancora
monco e cariato o talmente incompleto da sembrare mai cominciato.
Si deve solo giocare, fino alla fine, senza essere bambini,
per essere uomini.”
Legno, gesso alabastrino e acrilici
155,3 x 89,6 x 12 cm
ARCAICA
“In Arcaica il diadema richiama una cintura ornata di rose e gocce di
rugiada indossata da una madonna regale. Accessorio indispensabile,
tramandato da madre in figlia, fino a far perdere di sé le
origini, appoggiato in verticale, attende di essere indossato, andando
a formare, attorno alla vita della dama, un perfetto cerchio
chiuso, che ne descrive la castità e il gusto per il bello.”
Legno, gesso alabastrino, bronzo, argento e acrilici
50 x 60 cm
SEGNO
“il metallo si posa su una pietra ruvida e vissuta ed è
l’oggetto di un incontro, che traduce un pensiero senza tempo,
messaggio da interpretare”.
Gesso alabastrino, pietra, bronzo,
argento e acrilici
48 x 42 x 4 cm
TRACCE
“L’ orma ricavata nel gesso e segnata da ritagli di ferro porta sopra
come un filo d’oro che le impreziosisce, un filo di Arianna segmentato
e pieno di singulti, presente e lucido. Questo misterioso
segno si sovrappone all’impronta del passo e sottolinea così il loro
vero valore, bussola e conferma.”
Legno, ferro, ottone, rame, gesso alabastrino e acrilici
36,7 x 50,8 x 5 cm
MEMORIE
“Sulla pietra si sono depositati, a scrivere la storia di ciascuno,
come lingue sconosciute e antiche, disegni tracciati da un pennello
piumato sulla pelle del passato, che non vogliono scolorire
ma restare.”
Legno, pietra, ottone e acrilico
39,2 x 55 x 5 cm
MIGRAZIONI
“…Ben più dolenti e amare le migrazioni d’uomini, fuga da guerra e carestie volute da altri, un fiume d’anime impaurite, che abbandonano la terra natia, strappando le radici e partendo già feriti, perché si deve partire, è urgente andare, è ora di trovare altre vie, altri orizzonti, altri domani. Uomini e animali accomunati da un unico destino, perché fatti della stessa sostanza.”
Legno, rame, gesso alabastrino, schiume e acrilici
199,3 x 57,5 cm
SENZA TITOLO
“Per un attimo davanti a questa apparizione ritorniamo bambini, quelli che credono al topino dei denti e alla befana, vogliamo credere che è lì per noi.
Ci ha letti nel pensiero e d’improvviso prima che si apra la bocca ci fa subito un dono: una cascata brillante che esce dal suo cuore sereno, un intrecciarsi di anelli e sagome unite che precipitano tintinnanti una sull’altra e le lascia sospese, in attesa che le afferriamo per sentirle vere con le mani, perché gli occhi, a volte, ingannano. Potente e magico il sogno si è avverato, qualcuno ne è stato l’artefice, qualcuno ci suggerisce che sognare si può sempre, forse..”
Ferro, bronzo, rame e roccia
146 x 56 x 32 cm
SENZA TITOLO
“Chiara la luce, sole sulla testa, si vive immersi in questa spirale di
entusiasmo e gioia, di pienezza e apertura.
Tutto questo è nell’opera di Manuela, un’ opera ricca e piena come
un frutto maturo, un lavoro di sensazioni fisiche tradotte di slancio
nei materiali, di emozioni vibranti che assediano l’anima. Richiama
certo altri paesaggi estivi, saccheggiata è l’estate dall’arte, ma a
buon diritto si prende il suo spazio, personale e privato.
Alto, forte, intenso un simbolo chiaro, la spirale che ci avvolge e
tiene,”tamburo di rame rosso”1 in questo attimo di ebbrezza, mentre
l’estate brucia, effimera bellezza, e il tempo scorre e ci lascia.”
P. Neruda, Ode all’estate, 1954
Legno, rame, ottone, argento,
stucchi e acrilici
78 x 134 cm
MONADI
“L’ opera trasmette il dramma dell’individuo, preso tra i lacci delle convenzioni, imprigionato dalle regole, dagli accademismi, dalle costrizioni da cui la nostra artista rifugge, proponendo al fruitore attento un’indagine disincantata delle paure e della fatica della rottura per essere.”
Legno, ottone e rame
76,5 x 94,5 x 8 cm
SENZA TITOLO
“Appoggio il mio cuore sulla pietra per renderlo sicuro.
É un cuore diviso, tra gioie e dolori, non so quale parte le contenga.
Non ho contato le volte che ho riso e le volte che ho pianto.
É un cuore forte, lo so, allenato alle battaglie, agli sforzi; è un cuore
duro, di ferro, per vincere la paura della notte e del buio.
É un cuore ferito, le vedi le cicatrici d’ottone, è più prezioso per
questo. Lo appoggio qui, affinché tu lo possa guardare e scoprire di me la parte più segreta.”
Ferro, ottone e pietra
55 x 28 x 20 cm
VITA
“L’ artista non è uno scienziato, ma lo diventa quando si pone gli
stessi interrogativi, usa la sua capacità intuitiva e la sensibilità,
cerca di rivelare relazioni nascoste, si interroga per trovare risposte.
Troviamo, sezionato, un mitocondrio, fonte energetica della cellula,
il trasformatore, il motore. Aprendolo è come se si volesse
scoprire che cosa lo fa muovere, come un giocattolo dato in mano
ad un bambino curioso.”
Legno, bronzo, ottone, rame e argento
56,5 x 63,4 x 5 cm
EVA
“… orgogliosa mostra i lunghi capelli, setosi come crini di cavallo, fluidi
come alghe abbandonate alla corrente. Esprime la sua sensualità
con modestia, ritagliata nella materia, si lascia alle spalle il buio e
aspetta di muovere il primo passo.
Poco a poco si svela, il sipario che la nasconde si apre, esce dalle
spume del mare, rimando antico, gocciolante e lucida d’acqua e ci
dà le spalle.
Sembra non essere interessata a chi la vedrà, non si occupa di
ciò che sta dietro di lei, sdegnosa o timida, sappiamo che è bella
dalla linea delle spalle e dei fianchi, ma non ne fa dono, se non con
questa immagine fuggente che non mostra il viso.”
Legno, ferro, ottone e rame
200 x 104 x 12 cm
GUERRIERO
“..ricorda i menhir di Carnac, pietre megalitiche infisse nel terreno a ricordare forse qualche valoroso. Non ne ha la possenza, la sua statura è ridotta, ma si presenta con un corpo ricoperto di ferite d’argento, scabro e aspro al contatto come chi non pretende dolcezze e gli portiamo rispetto.
Solo i suoi tagli ci fanno male, segno di lotte e duri scontri. Non conosciamo i suoi nemici, forse sono i nostri, non conosciamo nulla di lui, perché muto fa raccontare la sua pelle.”
Pietra, ferro, argento e rame
55 x 25 x 20 cm
CONCOMITANZE
“Insieme saranno musica di flauti stonati sulle strade della vita,
come un organo vibrante, portando nell’anima passeggeri ignari.
Legno, ottone e rame
56 x 113,5 x 7 cm
DIVENIRE
“Dal segreto del fondo, dall’intimità del buio, scaturisce l’energia
che darà fiore e frutto, che sarà punto di origine per un’ altra trasformazione.
La cornice dorata sottolinea ed enfatizza il momento, l’iniziazione,
richiama agli occhi il momento dello sbocciare e quel gioiello
d’argento è un’ antera, ricamata e discreta, che offre fertile polline.”
Legno, argento, ottone e rame
54,3 x 40 x 6 cm
EROS
“...arcaismo nutrito di modernità e gli schematismi picassiani che rimandano ad un pensiero piuttosto che a una visione reale.
Nell’opera si concentrano culture diverse e tecniche sapienti che si sciolgono in una leggerezza non conforme al materiale, in una levità incorporea del tema amoroso, nel desiderio di toccare accarezzando e di trattenere con gli occhi la sensazione dell’anima."
Bronzo e argento fusi a cera persa
36 x 23 x 33 cm
QUADRI LUMINOSI
Dare vita "multipla" alle proprie opere per consentire un divenire luminoso agli assemblaggi scultorei realizzati. E' un sodalizio con le tecnologie piu' innovative a determinare i molteplici quadri luminosi che riproducono su metacrilato o cristallo retroilluminati a led, le opere che meglio si prestano per tale rappresentazione. Il cromatismo utilizzato come raffinato complemento d'arredo. I quadri della collezione, si possono realizzare in differenti dimensioni, sono installabili direttamente a parete e al bisogno utili per dividere e/o diversamente illuminare ambienti privati e sociali.
PUZZLE
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